LECCE (di Carmen Tommasi) – Un Lecce, quello del tecnico Pasquale Padalino, che ha esordino con ben quattro vittorie e un prezioso pareggio nella stagione 2016-17 del girone C di Lega Pro. Una squadra tosta, equilibrata e che sembra piacere molto ai tifosi giallorossi.
Per la rubrica “Le 4 d” -le quattro domande che ogni settimana poniamo al tifoso di turno per sondare lo stato d’animo della piazza attorno alla squadra salentina- questa settimana abbiamo intervistato Lucio Tramacere, 35 anni di Leverano che vive a Torre Lapillo, appassionato da sempre della formazione giallorossa (proprio come il figlio Gabriele).
Quattro vittorie ed un pareggio nelle prime gare di campionato: le piace il nuovo Lecce targato Pasquale Padalino?
“Mi piace molto il Lecce del nuovo corso del tecnico ex Matera, perché vedo una squadra con precisa identità e idea di gioco. Cercano sempre il gioco corale e finalmente si vede in collettivo di categoria che lotta. Il mister, nelle prime cinque gare, ha dimostrato di avere le idee chiare”.
Il Foggia è solo in vetta alla classifica: i “cugini” pugliesi sono più forti dei giallorossi?
“Al momento non vedo il Foggia più forte del mio Lecce, il campionato è ancora all’inizio e le insidie ci saranno per noi e per loro. Secondo me, sarà importante avere continuità ed arrivare al top nei momenti topici, ovvero negli scontri diretti”.
Pacilli-Caturano e Torromino: le piace il tridente d’attacco dei salentini?
“Il nostro tridente per la categoria è un lusso, mi ricordano tanto gente del calibro di Mazzeo, Francioso e Palmieri. Secondo me, saranno importanti nell’inseguire la ‘gloria’ e tutti e tre arriveranno in doppia cifra”.
Siracusa-Lecce, la prossima partita di domenica dei giallorossi per la sesta giornata. Qual è il suo pronostico?
“Sarà una battaglia, una lotta tipica della Lega Pro. Spero che i nostri ragazzi vadano in Sicilia con tanta umiltà e voglia di far bene. Mi auguro che alla fine con il nostro tifo la spingiamo noi alla vittoria e che si torni a Lecce coi tre punti”.