LECCE (di M.Cassone) – Oltre ogni rosea aspettativa il Lecce di Pasquale Padalino ha vinto le prime quattro gare ed è appollaiato al primo posto del Girone C della Lega Pro insieme al Foggia. Il tecnico ex Matera si è presentato in Sala Stampa sorridente e ha fatto il punto della situazione in modo lucido e preciso, ha predicato prudenza perché non bisogna dimenticare mai che questa squadra gioca insieme da poche gare e non è partita coi favori dei pronostici.
“Quando vinci vivi bene, ti alleni con entusiasmo e con spirito diverso, anche se sei affaticato, rispetto a quello che sarebbe stato con un risultato negativo. – esordisce così Padalino, poi continua – Le vittorie aiutano e insegnano a vincere e ti danno lo spirito necessario per proseguire sulla retta via”.
CASERTANA – “Ci aspettiamo una Casertana con grandi motivazioni, che arriva in un momento felice, dopo due vittorie, e viene ad incontrare una delle due prime della classe e quindi vuole fare bene. Noi ricerchiamo le nostre motivazioni al di là di quello che sono gli avversari. Mi aspetto una Casertana battagliera che vuole essere la prima a farci uno sgambetto; penso siano questi i loro presupposti. Noi invece vogliamo continuare in questa crescita e dare seguito alle prestazioni positive. Casertana avversario più duro? No, per me l’impegno più difficile è rappresentato dalla squadra da affrontare. Nonostante le vittorie non diamo nulla per scontato”.
CATANZARO – “Secondo me ha una rosa di categoria con elementi buoni, e parlo a 360°, non solo degli undici che scendono in campo ma di tutti. Ha calciatori che non avrebbero difficoltà a trovare spazio in altre squadre”.
LECCE – “Noi stiamo affrontando un percorso di crescita e non siamo ancora una squadra di esperienza; da quello che sento in giro sembra che siamo una squadra che gioca in questa categoria da due, tre, quattro anni, si fanno dei discorsi che io non condivido, non per cattiveria, ma oltre al blasone non possiamo ancora paragonarci a squadre che giocano insieme da anni, come il Foggia, il Matera. Ciò detto l’avversario più difficile da affrontare è sempre il prossimo. Per me è importante questa partita, valuteremo quali sono gli accorgimenti da fare. Ciancio? Ieri si è allenato con noi, sembra che abbia ripreso bene, dovrebbe essere della partita. Tutti disponibili tranne Freddi e Doumbia. Farò una valutazione sulla squadra da schierare; potrebbe esserci qualche cambiamento ma non radicali, forse uno, due”.
ERRORI COL CATANZARO – “Non ho avuto modo di rivedere la gara col Catanzaro, non c’è tempo in questa fase, ora la testa è alla Casertana. Forse non siamo stati rapidi a cambiare il nostro modo di fare calcio, questa duttilità, questo cambiamento di importazione mentale, l’abbiamo appreso dopo; cercheremo di non fare tremare la gente sugli spalti, però fino a qualche mese fa si voleva far giocare la palla, e invece ora ci chiedono di buttarla fuori. Stiamo cercando di fare calcio e cercheremo di essere anche più veloci a cambiare in corsa il nostro atteggiamento. È un percorso che stiamo portando avanti, ma, ripeto, valuterò tutto quando avrò tempo di rivedere la gara”.
FIORDILINO – “È un ragazzo molto disponibile E molto intelligente non solo nella quotidianità ma anche calcisticamente parlando. Ci sarà la possibilità di vederlo schierato dall’inizio perché è un calciatore che può fare più ruoli, ad esempio potrebbe essere anche il vice di Arrigoni. Vista anche la giovane età si è preso delle responsabilità importanti nell’ultima gara. Anche altri ragazzi come Maimone, Persano, Monaco, se continuano ad allenarsi diventeranno ottime alternative per il futuro, ad oggi non chiediamo più di tanto ma l’entusiasmo e la giovane età e l’apprendimento veloce è di buon auspicio per il loro futuro e anche per il nostro”.
LECCE E FOGGIA TESTA A TESTA – “Per noi non è la normalità, per noi è un inizio di campionato straordinario, che avremmo auspicato, voluto, desiderato, ma oggi è una sorpresa perché non siamo partiti col favore dei pronostici, oggi forse ce la giochiamo e stiamo rispettando il blasone e il desiderio di una città che desidera ritrovarsi in una categoria diversa, ma per esperienza il Foggia rispetto a noi ha qualcosa in più. Noi siamo una squadra nata dal niente, abbiamo mantenuto un’ossatura minima della scorsa stagione, tre quattro giocatori che ritenevamo utili alla programmazione di due anni; oggi è una corsa a due perché siamo primi, ma abbiamo una squadra a due passi e siamo alla quinta di campionato, quindi non vuol dire nulla, ne riparleremo tra qualche mese abbondante”.
LEPORE – “Diciamo che non escludo la possibilità di schierarlo nel ruolo in cui ha giocato lo scorso anno. Credo che lui possa fare di più e lo sa, è intellettualmente onesto e sa riconoscere che non è al massimo, viene da un infortunio, sta svolgendo un lavoro diverso rispetto al passato, i tempi di apprendimento sono diversi ma la sua disponibilità può accelerare il processo; però, secondo me, Lepore può fare di più in questo ruolo”.